Sulla questione Juventus Napoli si gioca o non si gioca, in queste ore è intervenuta sia la Lega di Serie A con un comunicato e in questo preciso istante è arrivato anche il commento del Ministro della Salute Speranza. Vediamo cosa ha detto nello specifico il Ministro della Salute.
Il ministro della Salute: «Parliamo troppo di calcio e troppo poco di scuola»
«Mi pare che sia già deciso: Juventus-Napoli non si giocherà, è già una notizia consolidata. Ma parliamo troppo di calcio, lo dico con rispetto anche nei confronti di un pezzo di economia del Paese: so che intorno al calcio ci sono interessi e tante persone che vanno rispettate».
Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Mezz’ora in Più, in merito alle polemiche sul match di Serie A aggiungendo:
«So che intorno al calcio ci sono interessi e tante persone che vanno rispettate. Le cose importanti in questo momento però sono altre: è il lavoro degli ospedali e dei sanitari e l’attenzione alle nostre scuole, che sono un punto fondamentale di ripartenza del Paese. Un po’ meno calcio e un po’ più scuola, se possibile».
E sull’eventuale riapertura degli stadi ai tifosi è categorico:
«Sono contrario alle proposte di aprire gli stadi a migliaia di persone, questo esporrebbe le persone a un rischio vero. Se dobbiamo correre un rischio perché le scuole riaprono sono d’accordo, ma se dobbiamo correrlo per portare decine di migliaia di persone allo stadio sono contrario. E’ un rischio che non possiamo permetterci. Sono della linea della prudenza, che non significa non fare le cose, ma farle passo dopo passo. La linea della prudenza ci ha portato a una situazione che è migliore di altri Paesi».
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