I tempi delle incomprensioni tra Totti e Spalletti sembrano un lontanissimo ricordo.
Dopo la vittoria convincente contro il torino il tecnico ha dichiarato
Stasera sono stati bravi i miei perché dopo la vittoria in Spagna c’era il rischio di entrare male in partita, senza ritmo, dando vantaggio al Torino.
Invece siamo entrati benissimo, mostrando le nostre qualità, abbassando forse un po’ troppo il ritmo dopo il 2-0
A tenere banco nel dopo partita è soprattutto il modo in cui Spalletti lega il proprio futuro a quello di Francesco Totti:
Il mio contratto? Io sono convinto che Francesco debba rinnovare, se lo vuol fare. Deve essere naturale come è naturale il boato del pubblico quando lui si alza dalla panchina per entrare.
Quelli importanti sono i giocatori, non gli allenatori. Se non si hanno 18-20 giocatori come Totti non si va da nessuna parte, si esce da tutte le competizioni.
Io non voglio che smetta con me, e se lo fanno smettere io vado via anche se vinco.
Se faccio il triplete non rimango. Totti non ha un contratto, ha un patto d’amore con la città. E quelli non si rinnovano, si vivono
Sulle avversarie
Le avversarie fanno da traino, perché vincono tutte le partite: non ci può essere altro pensiero che non vincere, passando delle belle serate con i nostri tifosi.
Credo che la nostra crescita sia abbastanza visibile sotto ogni punto di vista: se siamo davanti a squadre come Inter, Milan, Lazio vuol dire che siamo cresciuti tanto
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