Sarri:“ L’eredità di Allegri è pesante. Ma l’obiettivo è uno: vincere.”

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    Maurizio Sarri

    Il nuovo allenatore bianconero sul sito ufficiale:”Campionato frizzante con Conte, Ancelotti, Fonseca e Giampaolo: forse si innesca una nuova tendenza”. Tanti i temi affrontati da Maurizio Sarri nella prima intervista sul sito ufficiale della Juventus, con l’allenatore bianconero che ha parlato degli obiettivi stagionali ribadendo la volontà della società di continuare a dominare in Italia, e non solo:” Che campionato mi aspetto? Come allenatori frizzante”. 

    Sarri, quali sono i suoi obiettivi alla Juve?

    Nella prima intervista al sito ufficiale della Juventus, Maurizio Sarri ha parlato degli obiettivi stagionali che una società vincente come la Juve insegue ogni anno. “Raccolgo un’eredità difficile, sono in una società che ha vinto tanto negli ultimi 5 anni. Sarà difficile ripetere numericamente i risultati ottenuti nelle stagioni precedenti, noi faremo di tutto per divertirci e far divertire dimenticando tutte queste responsabilità”.

    Il nuovo tecnico bianconero poi ha parlato dell’obiettivo che tutti i tifosi della Juve ritengono primario: “La Champions? Vincere sempre in Italia fa pensare di essere straripanti anche in Europa, ma non è così, la Juventus è tra le prime dieci società in Europa e non è facile. Poi è chiaro che l’obiettivo è solo uno: vincere”.

    Come sarà la mia Juventus?

    Il tecnico bianconero ha poi sottolineato l’importanza di costruire una squadra cinica che a tratti ricordi quella di Allegri, capace di leggere i momenti della partita e di vincere anche quelle più complicate. Imprimere, cioè, una nuova filosofia di gioco senza stravolgere l’ossatura di fondo di una squadra rodata da anni e chiamata a vincere ancora una volta.

    Queste grosso modo sono le linee dettate da Maurizio Sarri per la sua Juventus. L’allenatore bianconero appare determinato e pronto per essere competitivo quest’anno sia in Champions League che in campionato.

    Sarri parla anche del Chelsea

    In chiusura una lieve stoccata alla sua ex squadra, il Chelsea, che vanta meno storia e titoli della Juventus: ”La fortuna è quella di arrivare da un club importante, ma qui parliamo di una storia centenaria, la sensazione è di essere arrivato in un club importantissimo. Ho visto un gruppo compatto e coeso, determinato a fare bene”.


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