Quale squadra italiana prenderà parte all’Europa League? Il Milan (qualificatosi di diritto), la Roma o il Torino? Tutto dipenderà dalla decisione dell’UEFA, o meglio del Tas a cui si è appellato il Milan per il verdetto sul Fair Play Finanziario sforato nel triennio 2014-17, che dovrebbe pronunciarsi a giorni. Si perché c’è da decidere l’esclusione o meno del Milan dalla competizione ed il conseguente ingresso del Torino.
Europa League 2019 2020: Il Torino anticipa il ritiro, la Roma lo posticipa
Intanto, come apprendiamo dal Corriere dello Sport, il Torino del presidente Cairo ha scritto una lettera all’Uefa per chiedere un chiarimento sulla situazione dei rossoneri. La squadra di Mazzarri, infatti, sarebbe pronta ad anticipare il raduno pre-campionato dall’11 al 4 luglio proprio se ci fosse la possibilità di entrare in Europa League.
I giallorossi, invece, hanno ufficialmente spostato il ritiro previsto dal 29 giugno al 7 luglio a Pinzolo. Tutti e 2 i club, quindi, sono propensi ad una esclusione dei Rossoneri.
Come mai sono coinvolte Roma e Torino?
I giallorossi, che al momento dovrebbero fare i preliminari, si qualificherebbero direttamente ai gironi con la Lazio, mente i granata accederebbero al secondo turno di qualificazione preliminare previsto il 25 luglio e l’1 agosto contro la vincente della sfida tra il Debrecen e il Kekesi.
Accordo tra Milan e Uefa?
Come si era vociferato nei giorni scorsi, si potrebbe arrivare ad una sorta di accordo tra Milan e Uefa con le sanzioni del trienno 2014-17 – ma spostando il break even al 2022 – e questo farebbe accettare ai rossoneri l’esclusione dall’Europa League nel 2019/20 per effetto della sanzione per lo sforamento del FPF nel triennio 2015-18.
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