Milan, il caso Donnarumma assieme alla crisi del Milan tiene banco tra i tifosi e gli addetti ai lavori. A mettere benzina sul fuoco ci ha pensato l’agente del giocatore.
Richiesta la rescissione del contratto
Stando a delle indiscrezioni l’agente del giocatore, tramite il suo consulente legale, avrebbe inviato una comunicazione al Milan in cui si invoca l’annullamento del contratto appellandosi a una presunta violenza morale che il ragazzo avrebbe subito.
A cosa fa riferimento il procuratore?
Il riferimento, in particolare, è proprio a quell’11 luglio, giorno in cui il calciatore del Milan appose la firma sul suo contratto dopo un mese di telenovela e di polemiche.
L’agente non era presente negli uffici di Casa Milan, scrive il Corriere, mentre l’avvocato Rigo, per protesta lasciò la stanza al momento delle firme. Il Milan e l’entourage di Donnarumma in queste ore sarebbero al lavoro per risolvere il nodo contratto (che sarebbe stato peraltro depositato in Lega senza la clausola, non sottoscritta dalla controparte); se l’accordo venisse annullato, Gigio tornerebbe ad essere un giocatore in scadenza (il vecchio contratto scadeva il 30 giugno 2018) e potrebbe andare via a parametro zero.
Sempre più discricata la vicenda Milan e portiere a questo punto. Chi la spunterà?
Nel frattempo, vista la crisi, la squadra è in ritiro. l club rossonero ha deciso, infatti, di reagire mandando in ritiro la squadra a partire da oggi in vista della partita di sabato alle 18 con l’Atalanta a San Siro. Un’altra decisione, presa in queste ore, aveva fatto capire che era questo l’orientamento della società: l’annullamento della cena di Natale, in programma lunedì sera tra dirigenti, staff tecnico e giocatori. Il cambio di programma va messo in relazione con la volontà di mandare in ritiro la squadra. La decisione è stata presa dopo un vertice in società tra Fassone, Mirabelli e Gattuso.
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