Walter Sabatini, ex DS della Roma, ha fatto qualche rivelazione a REPUBBLICA, nel consueto VENERDI Di REPUBBLICA
Ecco qualche stralcio dell’intervistsa
La Roma attualmente dispone di quattro centri di pensiero, di cui tre egregiamente funzionanti, a Roma, a Londra, a Boston e presumibilmente in Spagna.
Quando tutto sarà convogliato in un unicum la <Roma> avrà un futuro opulento, anche se è consigliabile occuparsi di presente perché il calcio declina solo questo tempo e mi pare che la squadra attuale lo meriti e lo richieda
Sull’ex Palermo PASTORE ha detto
La trattativa è quasi conclusa, siamo a buon punto, manca solo l’ultimo accordo con la madre che è anche la sua procuratrice e che è molto arrabbiata con il Psg, che secondo lei non valorizza il figlio.
L’appuntamento è a pranzo
Al parking c’è l’altro figlio di Veronique che ci aspetta al termine di una strada sterrata, un tipo inquietante, viene dalla Legione straniera, è seduto su una sedia, in un parcheggio dove non c’è nessuno. Scena da film.
Su Gervinho
Sono a Londra.
Alla Roma è arrivato Rudi Garcia che mi chiede Gervinho, gli dico no, anzi glielo faccio dire da Massara, vista che non parlo francese. E’ l’unica richiesta che mi fa Garcia, non chiede altro.
Sono in imbarazzo, ma insisto, non voglio prenderlo.
Faccio la trattativa con l’Arsenal e gioco spudoratamente al ribasso, sperando che rispondano no.
Vado a cena in un ristorante italiano, si affaccia il <cuoco>, mi riconosce e mi chiede: non mi dica che è qui per comprare Gervinho? Anche lui, non è convinto.
Però poi Gervinho lo prendiamo e quando il giocatore va bene do pubblicamente credito a Garcia della bontà della sua scelta
fonte: repubblica
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