C’è molta incertezza sulla ripresa o meno del campionato di Serie A. Ieri ha parlato il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, ecco cosa ha spiegato.
Le parole di Spadafora sull’inizio della Serie A
In questi giorni il Comitato tecnico scientifico sta incontrando le varie componenti del mondo del calcio, non solo la Figc, per avere approfondimenti sul protocollo presentato. Se troveranno un’intesa sul protocollo di sicurezza, gli allenamenti riprenderanno, e questo avrà una ricaduta positiva anche sulla possibile ripartenza del campionato;
viceversa sarà il governo a decretare la chiusura del campionato.
Se non ci sarà quell’accordo, ci assumeremo noi questa responsabilità, facendo in modo che il calcio come altri settori possa avere meno danni possibili. Bisogna lanciare un appello anche alla serie A per finire qui polemiche e scontri, perché il calcio deve essere anche in questo momento un simbolo di leggerezza, passione e gioco.
Spadafora ha poi parlato dell’attività sportiva per tutti, per la quale invece sembra più favorevole a una possibile ripartenza. All’inizio della prossima settimana presenterà al Comitato tecnico scientifico «le linee guida» per la riapertura di palestre, centri danza, circoli sportivi e del tennis.
Spadafora ha ricordato che l’ultimo provvedimento del governo prevede che l’attività sportiva e motoria sia consentita «nei parchi, nei luoghi che i vari sindaci riterranno di aprire, con le solite distanze di sicurezza, ognuno deve fare il possibile per il rispetto delle regole. Per adesso questo è anche un test che in due settimane ci consentirà di vedere se è possibile man mano aprire altro.
Ad esempio le palestre, i centri danza, i vari centri sportivi, i circoli per tennis. Proporremo già all’inizio della prossima settimana al Comitato le linee guida per tutti questi centri, e appena saranno validate, vorrei inserire nel Dpcm che parte dal 18 maggio la possibile apertura di questi centri».
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