Matteo Pessina guida la rinascita del nuovo ciclo del Monza. E i numeri, suoi e della squadra, sono dalla sua parte. In campionato Pessina ha realizzato 3 gol e servito 2 assist in 19 partite, mentre il Monza attualmente è 11esimo in classifica, al di sopra di squadre come Fiorentina e Sassuolo e a pari punti con la Juventus Nelle ultime 5 partite ha raccolto altrettanti risultati utili.
Matteo Pessina al Monza, area di rinascita
Gran parte di questa ripresa è merito del capitano del Monza, Matteo Pessina, nato e cresciuto proprio nel capoluogo della Brianza. Dove ha anche esordito, visto che ha segnato il primo gol da professionista. Era la stagione 2014/2015, la terza della misera, per com’è andata a finire, gestione Armstrong. Pessina aveva già giocato in biancorosso anche l’anno precedente, ma da gennaio 2015 si trovò catapultato titolare da gennaio in poi. 90 minuti con la Pro Patria il 5 gennaio in Serie C, un gol e 2-2 finale. Un predestinato. Le sue prestazioni furono costantemente di alto livello, anche a fronte di una giovanissima età (classe ’97, aveva solo 17 anni) e chiuse con altre due reti in stagione regolare e ben tre nel playout con il Pordenone tra andata e ritorno.
Il talento non è passato inosservato e persino la Juventus aveva voluto visionarlo, ma la società di Torino però decise di non affondare il colpo. Meglio per il Monza, perché la sua permanenza fu una vera e propria boccata d’ossigeno nella stagione del fallimento. Poco prima di arrivare ai libri in tribunale, Adriano Galliani chiamò per acquistarlo. Con il passaggio in rossonero è cominciata la formazione professionistica, a tappe sempre crescenti. L’Atalanta lo preleva all’interno dell’operazione Conti e lui la ripaga letteralmente esplodendo, prima al Verona, poi proprio in maglia orobica (giocando quasi sempre titolare in Champions) e alla fine anche in Nazionale, vincendo l’Europeo 2020 (nel 2021). Il vecchio pallino di Galliani diventa una concreta possibilità con la promozione del Monza in Serie A. Pesa però il bonus di rivendita che il Milan ha in favore della Dea. Alla fine le parti trovano l’intesa e per 15 milioni complessivi, tra prestito oneroso e riscatto obbligatorio in caso di salvezza, Matteo Pessina torna a vestire il biancorosso della sua città.
E il Monza, da squadra neopromossa con parecchie difficoltà iniziali, si è rimesso in moto e grazie anche al cambio di allenatore e a una campagna acquisti mirata, cerca di salire il più in alto possibile, allontanando lo spettro della retrocessione una partita dopo l’altra. Le quote calcio oggi danno il Monza come una squadra solida e competitiva, che se la può giocare sia con team con più esperienza, come il Bologna (prossima avversaria) che con top team come nel derby con il Milan (tra dieci giorni).
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