Tutti avrete letto e/o sentito, qualche tempo fa(a settembre 2016 per la precisione), delle foto private hackerate alla presentatrice sky DILETTA LEOTTA. Anche noi, tra le nostre pagine, demmo tempo fa la notizia
Adesso la bella DILETTA rompe il silenzio e per la prima volta ne parla tra le pagine del corriere della sera
Lo fa in modo consapevole e distaccato: nel suo sguardo fermo non c’è traccia del panico che ti assale quando la tua vita finisce in pasto alle condivisioni e ai commenti inarrestabili.
Ecco alcuni passi dell’intervista
Ero a casa, da sola. Da cosa ho capito che la situazione era grave? Dal mio telefonino. Non la smetteva di squillare: chiamate, messaggi, WhatsApp, videochiamate
Già, perché oltre agli scatti era stato reso pubblico il suo numero di telefono.
Ho dovuto tenerlo spento per giorni. Ci tengo a specificare che solo cinque o sei foto mi appartenevano. Le altre, i video, gli audio che ho visto girare: tutti finti».
Fotografie che aveva inviato a qualcuno?
Forse sì, un paio. Non le vedevo da anni, di quelle foto che fai senza un senso e magari cancelli subito.
Non le definirei nemmeno sexy, erano giocose, riguardandole mi sono anche un po’ vergognata.
Mi sono resa conto che facevano parte di un mio archivio privato, non sono molto pratica di queste cose.
Qualcuno deve averle cercate intenzionalmente forzando il mio profilo iCloud
Con il senno di poi, invierebbe ancora quelle foto?
Probabilmente no. Non ci si rende conto del potere che ha l’invio di un’immagine. Ci tengo però a dire alle ragazze o ai ragazzi a cui è accaduta una cosa del genere che non bisogna sentirsi in colpa. Bisogna reagire ed essere lucidi.
Ognuno ha il diritto di fare ciò che vuole con la sua vita, il suo privato, la sua intimità e il suo telefonino
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